Domenica 26 settembre ci esprimeremo anche su tre votazioni cantonali per le quali il Comitato dei Verdi dà le seguenti raccomandazioni di voto. 

  • No all’Iniziativa referendum finanziario obbligatorio; No al Controprogetto; Se passa il doppio sì: sostegno al controprogetto nella domanda sussidiaria
  • Sì all’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione
  • No all’Iniziativa popolare del 22 marzo 2016 “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”
 

NO all’Iniziativa referendum finanziario obbligatorio; No al Controprogetto; Se passa il doppio sì: sostegno al controprogetto nella domanda sussidiaria

Accettando lo strumento del “referendum finanziario obbligatorio” la popolazione ticinese sarebbe chiamata a votare per crediti superiori ai 20 milioni di franchi oppure una spesa annua di 5 milioni di franchi per almeno quattro anni.

Il Gran Consiglio, per contro, ha accolto di misura un controprogetto all’iniziativa al fine di istituire un referendum finanziario obbligatorio “filtrato” dal Parlamento e di innalzare i limiti di spesa. In particolare, il controprogetto stabilisce che il Gran Consiglio, con un terzo favorevole dei presenti e con un minimo di 25 deputati, vota la referendabilità obbligatoria degli atti comportanti una spesa unica superiore a 30 milioni di franchi o una spesa annua superiore a 6 milioni di franchi per almeno quattro anni.

Il Comitato raccomanda invece di votare NO all’iniziativa e NO anche al controprogetto.

La nostra democrazia dispone già degli strumenti necessari per far esprimere la popolazione. Nel caso dovesse essere accolto sia iniziativa, sia controprogetto, il comitato indica di scegliere il controprogetto.

Sì all’introduzione del formulario ufficiale ad inizio locazione

Il formulario ufficiale ad inizio locazione è un modulo predisposto dal Cantone, che riporta la pigione versata dal precedente locatario, gli eventuali aumenti e la loro motivazione. È lo strumento che permette all’inquilino di contestare la pigione iniziale se questa è abusiva. È una realtà in sei Cantoni (FR, GE, NE, VD, ZG, ZH) che ne hanno introdotto l’obbligo. L’utilizzo è risultato semplice, non ha generato inutile burocrazia e soprattutto non ha contribuito ad aumentare le controversie fra inquilini e locatori.

Uno strumento facile, trasparente e utile per pigioni corrette. Quando tutto è chiaro si lavora con fiducia.

No all’Iniziativa “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”

Il Comitato raccomanda di votare No anche all’iniziativa “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa”, che nonostante il suo titolo creerebbe una disparità di trattamento di chi è processato e assolto, e non godrebbe più di nessuna indennità. Il sistema attuale copre infatti le spese in caso di assoluzione di proscioglimento. Su questo tema siamo chiamati a votare nuovamente, perché nel libretto informativo del Cantone distribuito durante la prima votazione c’erano delle formulazioni fuorvianti, che non mutano tuttavia la nostra posizione.