I Verdi del Ticino sostengono chiaramente l’iniziativa in votazione il prossimo 29 novembre che vuole dare la possibilità alle comunità vulnerabili che hanno subito un danno da parte di una multinazionale con sede sul nostro territorio, di avere giustizia in Svizzera. Dovrebbe essere un diritto sacrosanto e nemmeno da discutere, per questo motivo non ci si può far sfuggire l’occasione.

Arricchirsi sulle spalle dei più deboli non è più tollerabile. Approfittare di paesi e comunità con poco potere contrattuale, sfruttando l’ambiente e la manodopera locale, per denaro è un modo di fare che ricorda molto le difficili ere colonialiste. Per rimediare a tutto questo malfunzionamento il minimo che noi possiamo fare, come popolo benestante (con tutti i distinguo sulle disparità presenti anche nel nostro paese), è dar l’opportunità a chi ha subito un danno di chiedere giustizia. Siamo uno degli stati più ricchi al mondo e che vanta un dei sistemi giuridici più avanzati ed è nostro dovere promuovere un mondo più giusto. Votare NO a questa proposta significa sostenere consapevolmente questo genere di meccanismo iniquo e distruttivo.

Timori, quelli dei contrari, che nascondono la volontà di alcuni politici e personalità di lasciare carta bianca a chi la responsabilità individuale non sa nemmeno dove sta di casa. Responsabilità individuale che, se fosse veramente un valore di tutti, non lascerebbe spazio a recriminazioni e non darebbe nessuna possibilità agli iniziativisti di avere argomentazioni valide a sostegno di quest’iniziativa.

Contrari che hanno paura di un sovraccarico del sistema giuridico svizzero. Poco realistico è però pensare che piccole popolazioni che vivono a migliaia di km di distanza, spendano le loro già limitate risorse per intraprendere una strada lunga e tortuosa contro un colosso multinazionale senza solide basi o addirittura pretestuose. Se questo non è plausibile significa che anche i contrari riconoscono l’esistenza di un problema.

La questione ci riguarda tutti perché non è più tempo di sostenere un mondo economico che non guarda in faccia a nessuno. I Verdi del Ticino sostengono questo piccolo ma importante passo verso un mondo giusto, equo e sostenibile e invitano tutta la popolazione a votare SI il prossimo 29 novembre.