I Verdi, uniti al Partito socialista (PS), lanciano l’iniziativa popolare federale “Per una politica energetica e climatica equa: investire per la prosperità, il lavoro e l’ambiente (Iniziativa per un fondo per il clima)”.

Firma l’iniziativa

Il lungo periodo di siccità e l’aumento delle temperature hanno avuto un forte impatto in Ticino. Nel Mendrisiotto molti boschi sono già marroni e in diverse località si è dovuto razionare l’utilizzo dell’acqua. I serbatoi idroelettrici delle valli si trovano confrontati con un grado di riempimento inferiore alla norma, il lago di Lugano registra minimi storici e anche quello di Locarno si trova confrontato con deficit importanti. Il cambiamento climatico non sta risparmiando né il Canton Ticino né la Svizzera; pertanto, è urgente intraprendere i cambiamenti necessari.

La Svizzera può e deve raggiungere la neutralità climatica e fermare la perdita di biodiversità. Per questo proponiamo un impegno concreto da parte dello Stato per una politica energetica e climatica equa. Ecco perché i Verdi e il PS hanno deciso di lanciare quest’iniziativa.

Essa prevede che ogni anno si investa tra lo 0,5% e l’1% del PIL nella svolta ecologica della Svizzera, il che equivale a 3,5-7 miliardi di franchi. Questi soldi dovranno venir usati per la decarbonizzazione dei trasporti, degli edifici e dell’economia; per garantire un migliore approvvigionamento energetico attraverso un consumo moderato, migliorando l’efficienza, sviluppando le energie rinnovabili; per offrire opportunità di riqualificazione o riconversione; per promuovere la cattura e lo stoccaggio di CO2 (emissioni negative) e per valorizzare la biodiversità.

L’iniziativa per un fondo per il clima guarda al futuro e crea valore aggiunto per la Svizzera e la sua popolazione. Applicando misure coerenti essa rende la protezione del clima e della biodiversità un compito dello Stato e non più solo del singolo individuo. Inoltre, essa ci permette di raggiungere un’indipendenza energetica da paesi terzi.

Quattro buone ragioni per firmare

  • Per proteggere in maniera rigorosa il clima e la biodiversità

    Una politica climatica efficace protegge anche la biodiversità. La nostra iniziativa riconosce che il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità sono strettamente collegati e devono essere affrontati insieme. Per questo, essa mira a emanciparci dal petrolio, dal gas e a promuovere le energie rinnovabili, in particolare l’energia solare. Inoltre, l’iniziativa si propone di creare spazi verdi preservando il territorio e la natura.

  • Per la solidarietà, un compito sociale

    L’iniziativa sul Fondo per il clima rende la protezione del clima e della biodiversità un compito della società nel suo complesso. La protezione del clima e il miglioramento della biodiversità non possono essere scaricati sul singolo individuo, ma devono essere finanziati in modo socialmente equo. Le autorità pubbliche devono dunque assumersi le proprie responsabilità e tutelare gli interessi e il benessere della popolazione

  • Per una Svizzera pionieristica

    L’iniziativa del Fondo per il clima fa della Svizzera un paese pioniere nella protezione del clima e della biodiversità. Promuovendo lo sviluppo delle energie rinnovabili, l’abbandono dei combustibili fossili e un’economia più ecologica, la nostra iniziativa crea valore aggiunto e posti di lavoro a livello locale. Inoltre, essa prevede una riqualificazione professionale per le persone che oggi lavorano in occupazioni destinate a scomparire e fornisce loro un reddito durante questo periodo transitorio.

  • Per l’indipendenza energetica

    Promuovendo fortemente lo sviluppo delle energie rinnovabili, il risparmio energetico e la decarbonizzazione, l’iniziativa ci rende più indipendenti dal petrolio e dal gas e promuove la sicurezza del nostro approvvigionamento. Essa ci libera dalla dipendenza da stati autocratici e guerrafondai come la Russia, che calpestano i diritti umani. La fine dei combustibili fossili è un bene per il clima, la pace e i diritti umani!

Il testo dell’iniziativa

La Costituzione federale è modificata come segue:

Art. 103a Promozione di una politica energetica e climatica socialmente equa

1 La Confederazione, i Cantoni e i Comuni lottano contro il riscaldamento climatico di origine umana e le sue conseguenze sociali, ecologiche ed economiche conformemente agli accordi internazionali sul clima. Provvedono a un finanziamento e a un’attuazione socialmente equi delle misure.

2 La Confederazione sostiene in particolare:
a. la decarbonizzazione dei trasporti, degli edifici e dell’economia;
b. l’impiego parsimonioso ed efficiente dell’energia, la sicurezza dell’approvvigionamento e il potenziamento delle energie rinnovabili;
c. le necessarie misure di formazione, formazione continua e riqualificazione, compresi i contributi finanziari destinati a compensare la perdita di guadagno durante il periodo di formazione;
d. i pozzi di carbonio sostenibili e naturali;
e. il rafforzamento della biodiversità, segnatamente al fine di lottare contro le conseguenze del riscaldamento climatico.

Per finanziare i propri progetti e fornire contributi finanziari ai progetti dei Cantoni, dei Comuni e di terzi, la Confederazione dispone di un fondo di investimento. Il fondo o terzi incaricati dalla Confederazione possono inoltre concedere crediti, garanzie e fideiussioni.

4 La legge disciplina i dettagli.

Art. 197 Ziff. 15
15. Disposizione transitoria dell’art. 103a (Promozione di una politica energetica e climatica socialmente equa)
La Confederazione alimenta il fondo di cui all’articolo 103a capoverso 3 ogni anno fino al 2050, al più tardi a partire dal terzo anno dopo l’accettazione di detto articolo da parte del Popolo e dei Cantoni, con mezzi pari almeno allo 0,5 e al massimo all’1 per cento del prodotto interno lordo. Questo importo non è contabilizzato nell’importo massimo delle uscite totali da stanziare nel preventivo secondo l’articolo 126 capoverso 2. Può essere ridotto in maniera adeguata quando la Svizzera ha raggiunto i suoi obiettivi climatici nazionali e internazionali.