Il comitato cantonale dei verdi del ticino ha deciso nella riunione del 16.01.2020 di raccomandare il respingimento dei due oggetti cantonali in votazione il 9 febbraio: l’introduzione del principio della sussidiarietà e l’iniziativa parlamentare sulla legittima difesa.

I Verdi non approvano “L’introduzione del principio della sussidiarietà”, secondo il quale lo Stato seguendo il motto “più mercato, meno Stato” non dovrebbe più occuparsi di tutto quello che i privati potrebbero fare. Ciò metterebbe a rischio il sistema istituzionale esistente, che assegna allo Stato un importante ruolo nell’educazione, nella sanità, nella sicurezza, nei media ecc.

L’iniziativa popolare “Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa” è invece ritenuta superflua perché il sistema attuale già oggi prevede, in caso di assoluzione, che lo Stato si assuma tutti i costi dell’avvocato d’ufficio. Inoltre essa favorisce chi viene assolto o prosciolto in un contesto di legittima difesa rispetto a tutti gli altri casi di assoluzione e proscioglimento.

I VERDI RACCOMANDANO INVECE DI APPROVARE GLI OGGETTI FEDERALI IN VOTAZIONE: L’INIZIATIVA “PIÙ ABITAZIONI A PREZZI ACCESSIBILI” E LA MODIFICA DEL CODICE PENALE E DEL CODICE PENALE MILITARE (DISCRIMINAZIONE E INCITAMENTO ALL’ODIO BASATI SULL’ORIENTAMENTO SESSUALE).