All’albo comunale è pubblicata una nuova domanda di costruzione della Swisscom, concernente un impianto di telecomunicazione mobile sul tetto dello stabile al fondo no. 4903 RFD di Locarno dal 13.10.2020 al 28.10.2020.

 

L’ubicazione di questa nuova antenna si trova a 50 metri dalla scuola dell’infanzia dei Saleggi e a poco più di 100 metri dal Liceo cantonale. A pochi metri di distanza si trovano anche la scuola elementare e le scuole medie di Locarno. Se fossero applicate le linee guida cantonali del 2016 con il relativo esempio del sistema a cascata, l’antenna sarebbe in pieno contrasto. Il principio del modello a cascata prevede inoltre che prima di raggiungere la zona di minima priorità si dovrebbero esaurire le altre, ciò che non mi sembra il caso.

Rilevo che la scuola dell’infanzia non è neppure menzionata nei LAUS nella scheda. Perché? Luoghi sensibili come questi rientrano nella minima nel modello a cascata. Inoltre, se si consulta la Legge federale sulla protezione dell’ambiente si legge il seguente principio: “ Le limitazioni delle emissioni sono inasprite se è certo o probabile che gli effetti, tenuto conto del carico inquinante esistente, divengano dannosi o molesti”.

 

È contestato che vi sia un interesse pubblico alla costruzione di quest’ antenna, che oltre ad essere in un luogo molto delicato per i gruppi di persone toccate, sarebbe la settima antenna 5G a Locarno (se non si considera quella provvisoria sulla posta). Il numero di antenne di quinta generazione nel comune, soprattutto considerando i loro raggi di copertura, non può e non deve essere infinito. Se ci riferisce al Rapporto Radiotelefonia mobile e radiazioni sappiamo che lo stesso non ha dato risultati univoci (5 opzioni) e che non siamo ancora in grado di sapere oggi quante antenne supplementari vi saranno sul territorio anche con l’applicazione della attuale ORNI.

 

Anziché limitarsi ad un servizio pubblico su mandato della Confederazione, Swisscom, erigendo un numero potenzialmente enorme di antenne, non adempie al suo mandato, ma lavora per fini di profitto. Così facendo viene leso gravemente il principio di precauzione, poiché l’intervento non rispetta il principio della proporzionalità e l’art. 11 e relativi LFAmb sono lesi.

L’inquinamento elettromagnetico aumenta in modo esponenziale, senza controllo, a danno della popolazione senza essere in relazione al servizio proposto.

Swisscom dovrebbe essere tenuta ad attendere l’esito finale di tutte le procedure di ricorso riguardanti le domande di costruzione o potenziamento relative alle antenne di telefonia mobile a Locarno prima di introdurre altre domande di costruzione, soprattutto in luoghi vicinissimi a scuole, addirittura scuole dell’infanzia.

 

Viste le considerazioni di cui sopra, i sottoscritti ritengono che la costruzione dell’antenna in questione, siano potenzialmente pericolosi per la loro salute e per quella di tutti i cittadini di Locarno, in questo particolare caso dei bambini dei 3-6 anni della scuola dell’infanzia.

 

I seguenti articoli della Costituzione svizzera menzionano il dovere dello Stato di tutelare la salute dei propri cittadini.

L’art. 2 cpv. 2 menziona il dovere della Confederazione di promuovere in modo sostenibile la comune prosperità, mentre il cpv. 4 cita l’impegno della Confederazione per la conservazione duratura delle basi naturali della vita.

L’art. 10 stabilisce il diritto di ognuno alla libertà personale, in particolare all’integrità fisica e psichica.

L’art. 11 evoca la particolare protezione dell’incolumità dei fanciulli che sono notoriamente molto vulnerabili alle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne mobili. (vedi link di admin: https://www.bafu.admin.ch/bafu/it/home/temi/elettrosmog/in-breve.html)

L’art. 35 cpv. 2 della Costituzione stabilisce il dovere di chi svolge un compito statale di rispettare i diritti fondamentali e a contribuire alla loro attuazione.

Pertanto è un dovere anche delle autorità comunali vegliare alla salute e al benessere dei propri cittadini.

 

Alla luce di quanto descritto, pongo i seguenti quesiti a questo Municipio:

1.       Il Municipio è a conoscenza del trend di costruzione di antenne a Locarno da parte degli operatori di telefonia mobile?

2.       Il Municipio è interessato al progetto delle telefonie mobili sul suo territorio per i prossimi tempi, considerato che le antenne non fanno che provocare un cumulo intenso e in continuo aumento di elettrosmog (interazione con tutti gli oggetti connessi e con le antenne di precedente generazione, WIFI ecc.)?

3.       Il lodevole Municipio è a conoscenza della domanda di costruzione per la posa delle antenne a pochi metri dalle scuole dell’infanzia dei Saleggi?

4.       Cosa intende fare il Municipio per tutelare i bambini da un potenziale danno alla salute?

5.       Il Municipio sta valutando anche la possibilità di definire un numero massimo di antenne nella città prima che tutto il territorio ne sia ricoperto senza sapere se con una pianificazione la situazione potrebbe portare a un minore inquinamento?

6.       Come mai ancora ad oggi a Locarno non vengono applicate le linee guida cantonali a cascata?

Vi ringraziamo per le vostre risposte.

Con ogni ossequio.

Marko Antunović (Verdi) primo firmatario
Matteo Buzzi (Verdi)